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domenica 18 novembre 2007

Riconoscere il "virus", combattere il sistema, allenare l'antidoto.

RIPORTO POST MOLTO BELLO E IMPORTANTE DA BLOGGER AMICO

"C’ è qualcosa che ci sta facendo del male.
Forse un male tenebroso, oscuro, che colpisce lo spirito e non il corpo.
Un virus letale del quale si sa poco o nulla.
Ci fa essere tesi, diffidenti, arrabbiati.
Alimenta la smania di perseguitare ed essere perseguitati; la tentazione di parlare male di qualcuno.
Rende facile e immediata la capacità di giudicare, di emettere sentenze.
Sviluppa di continuo i geni della vigliaccheria, dell’ipocrisia, della falsità, dell’arroganza.
Favorisce la maleducazione e umilia il garbo.
Ci rende ciechi davanti al bene e ansiosi di ascoltare il male, pensando che sia cosa destinata sempre e solo ad altri.
Alimenta il sentimento di paura. Paura di tutto: di mangiare una bistecca e morire; di mangiare il pollo e morire; di fare l’amore e morire; di incontrare uno straniero per strada che ci uccide; di camminare ed essere investiti da un ubriaco e morire; di essere uccisi da uno che spara a caso dal balcone di casa. E poi di mandare i bambini all’asilo dove i maestri potrebbero essere pedofili; i figli al liceo potrebbero essere vittima dei “bulli”. Se non paghiamo due rate del salotto, diventiamo cattivi pagatori e non ci daranno mai più un finanziamento…mai più…mai più; se non paghiamo il canone Tv viene l’ufficiale giudiziario che ci sequestra il divano…ci sequestra il divano. Viviamo nel terrore, tra i rumori continui delle città, dalla mattina alla sera. Tra il puzzo di smog e l’inquinamento esasperato. Ci hanno fatto capire che anche il vicino dal sorriso paffuto potrebbe essere uno spietato assassino; o che è stato quel bravo ragazzo della porta accanto ad uccidere i genitori (quindi: diffidate dei ragazzi troppo per bene). Questo ci dicono tutti i giorni. Questo ci dice il sistema e ci avverte…ci avvisa: “State attenti…!” "Attenti a questo...attenti a quello...!"
Questo virus ci fa sentire immortali, così da vincolarci nel desiderio dei progetti a lungo termine. “Se fatichiamo tanto per i prossimi trent’anni, poi avremo una rendita da poter vivere tranquilli.”
“Il mutuo della casa è trentennale, così a settantacinque anni avremo la nostra casetta pagata”. Ma potrebbe accadere qualcosa prima e se non siamo preparati ad affrontarla saranno guai seri.
Questo virus ci condiziona, ci allontana dalla natura: la nostra madre. Ci incrina i rapporti con le persone care perché favorisce l’invidia, la gelosia, il peccato.
Esiste però l’antidoto. L’antidoto è riavvicinarsi alla natura. Starne lontano per troppo tempo è assolutamente pericoloso. Basta stare un po’ con la natura, quella vera, per riprendere i sensi e goderne alla vista. Aprrezzare i suoi odori, ascoltare il suo dire. La natura parla con il suo vento, con il suo mare, con la sua pioggia, con i versi degli animali. La natura ci purifica, ci lascia immaginare. Ci fa commuovere davanti alla sua grandiosità. E’ lei il nostro antidoto.
Non puoi passare sempre le tue giornate con i cellulari che squillano. I fax che arrivano, il computer sempre acceso, la televisione insopportabile con le sue musichette, i rumori forti delle sparatorie dei film. Non puoi sempre correre, perché sarai sempre in ritardo; non puoi pensare di risolvere sempre i problemi anche quando non possono essere risolti. Non puoi sempre competere per essere il primo. Non puoi lasciarti stordire dal caos delle macchine, dei motorini, dei clacson, del vociare irrequieto e continuo della metropolitana.
Abbi il coraggio di fuggire e uccidere il virus. La natura ci protegge e ci porta via i cattivi pensieri. Non ci fa pensare alla morte come morte violenta causa di un assassinio, di un omicidio, di uno stupro, di violenze varie. La morte in natura è una naturale causa della nostra vita.
Solo la natura può liberarci e salvarci. Non aspettate di avere tanti soldi per andare in Polinesia per rilassarvi stando a contatto con la natura. Potete già godervi la natura più vicina. Ci sono stupendi torrenti, straordinari boschi e il mare in inverno è più affascinante, più misterioso. Nella forza delle sue onde c’è la forza della natura.
Solo così riscopriamo il sorriso, siamo meno contratti e il virus diventerà sempre più innoquo.
Se pensiamo di poter fare a meno della natura, perché il nostro sistema di vita non ci permette di rilassarci avvicinandoci a lei; al rumore dell’acqua, alla bellezza degli alberi, dei fiori, delle piante. Se il nostro sistema ripudia il silenzio di un lago e la voce del vento, il ruggire del mare e i suoni del fiume; se il nostro sistema ci condiziona nel privilegiare stress, lavoro, consumi, tasse, politica, calcio, cronaca, sul silenzio e sul contatto con la natura, allora il sistema è il virus.
Da qui alcuni semplici esercizi per debellare il virus:
1) Evitate di andare inutilemente nei centri commerciali. Evitate di andarci con la famiglia e con le famiglie di amici. Il centro commerciale sostituitelo con un parco verde o un bel museo. Vedrete che i bambini apprezzeranno di più un Museo di storia naturale che le vetrine dei negozi.
2) Non riempite la vostra giornata di impegni, molti dei quali inutili. Avrete solo un’enorme difficoltà a rispettarli tutti.
3) Spegnete quei maledetti cellulari almeno quando siete a colazione, a pranzo o a cena. Se c’è qualcuno che ha qualcosa d’importante da dirvi e non vi trova, state certi che vi richiamerà.
4) Provate ad usare di più i mezzi pubblici che la vostra macchina. Scoprirete quanto è interessante osservare con attenzione quello che accade vicino a voi. Così facendo potete osservare e studiare il comportamento delle persone. Sarete meno stressati perchè non dovete più preoccuparvi di trovare parcheggio o pagare la sosta. Seduti in un taxi o in piedi in autobus, potete distrarvi perchè non dovete guidare e in questa distrazione potete concentrarvi di più su voi stessi e sui vostri pensieri.
5) Sorridete il più possibile. Anche se avete tanti problemi cercate di sforzarvi a sorridere, inizialmente sarà difficile ma poi vi aiuterà. E’ bello vedere chi sorride con naturalezza e fa piacere vedere visi rilassati e non contratti.
6) Fate un gesto gentile, uno solo, anche minuscolo al giorno. Vi renderà grandi.
7) Non affannatevi nella ricerca delle soluzioni a tutti i costi, a volte le cose devono anche andare così. Ma le cose non accadono mai per caso.
8) Non correte troppo. In realtà ci sono pochissime cose che necessitano di essere fatte in fretta, per il resto c’è sempre tempo.
9) Non fate sesso di fretta. E’ meglio farlo di meno, ma farlo bene, dedicando tempo e passione. Riscoprite il piacere di un’atmosfera preparata.
10) Passate più tempo con i vostri figli, vedrete quanto v’insegneranno.
11) Prendete sempre di più le distanze da ambienti e persone sfavorevoli.
12) Dedicate un pensiero al giorno alla natura e rispettatela anche nella vita quotidiana, nella vita di città. Ringraziatela per la sua generosità e accettate il freddo d’inverno ed il caldo d’estate.

Comunque non è detto che io abbia ragione."
Roma Fabrizio